Citta' d'arte
Per la sua collocazione centrale, San Gimignano è perfetto come base d’appoggio per escursioni in tutta la Toscana. Da qui, infatti, si possono raggiungere facilmente numerose città d’arte come Siena, Firenze, Lucca e Pisa.
Inoltre vorremmo suggerirvi altri itinerari forse meno conosciuti, ma non per questo meno interessanti:
Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa e Monteriggioni
Certaldo e Castelfiorentino
Volterra
Massa Marittima e San Galgano
La Val d’Orcia e le Crete Senesi
Radda, Gaiole e Castellina in Chianti
Itinerati turistici
Siena è una città di ripide stradine medievali che si snodano intorno a Piazza del Campo.
Gli edifici che circondano questa piazza risalgono al periodo più florido della città, dal
1250 circa al 1348, anno in cui la peste nera colpì pesantemente la città, uccidendo circa un
terzo della popolazione. Due secoli dopo, molti altri senesi persero la vita nell’assedio dei
fiorentini, durato ben 18 mesi. I vincitori stroncarono ogni forma di sviluppo degli sconfitti,
anche sotto il punto di vista architettonico, rimanendo così ferma nel tempo, con i suoi edifici medievali recentemente restaurati.
Tra le “perle” di Siena, c’è senz’altro il Duomo, uno dei pochi a sud delle Alpi, in stile gotico.
Nel 1339 i senesi decisero, per imitare il Duomo della rivale Firenze, di innalzare un’altra navata
trasformando la chiesa esistente nel transetto della nuova chiesa. Il progetto però non fu completato
a causa dell’epidemia di peste. Assolutamente da vedere, all’interno, i bellissimi pavimenti in marmo
che riproducono alcuni pezzi della storia di Siena. I luoghi d’interesse sono talmente tanti che riesce
difficile nominarli tutti, impossibile non vedere Piazza del Campo, luogo di svolgimento del tanto
famoso Palio; il Palazzo Pubblico con la Torre del Mangia con 102 m di altezza ed un panorama mozzafiato;
il Museo Civico con le opere di Simone Martini; l’Ospedale di Santa Maria della Scala; la chiesa di San
Domenico, quella di San Francesco e Santa Maria dei Servi.
La “città dalle belle torri” è uno degli insediamenti medievali meglio preservati della Toscana,
dove il centro storico è rimasto sostanzialmente intatto ed è un apprezzabile esempio di organizzazione
urbana dell’età comunale. Per le sue caratteristiche urbanistiche ed architettoniche uniche San Gimignano
è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
Pur avendo origini etrusche, San Gimignano vede il suo periodo di sviluppo tra il IX ed il XII secolo,
quando i pellegrini che si dirigevano a Roma lungo la via Francigena contribuivano al benessere della città:
abbondavano alberghi ed osterie ed i commerci erano fiorenti. Venivano commerciati soprattutto pregiati prodotti
agricoli locali, tra i quali il più ricercato era lo zafferano, venduto anche in Egitto ed in Francia.
Nel momento di massimo splendore si contavano 72 torri, delle quali solo 14 sopravvissute fino ai giorni
nostri, espressione della supremazia politica e sociale del ceto aristocratico di San Gimignano.
Il cambio delle rotte dei pellegrini e la peste del 1348 furono le cause della decadenza e dell’abbandono
di questo centro, che però ne hanno permesso una straordinaria conservazione del suo aspetto medievale.
Assolutamente da visitare la Collegiata di S. Maria Assunta, o il Duomo, uno dei più prestigiosi esempi di
romanico toscano, e la Chiesa di Sant’Agostino anch’essa finemente affrescata e collocata in un delle più
belle piazze, piazza Sant’Agostino.
Consigliamo di visitare la Torre Grossa ed il Palazzo del Popolo, piazza della Cisterna ed i musei cittadini,
o più semplicemente di camminare per le vie ed ammirare le torri e le case torri dell’antica aristocrazia che
si affacciano sulle piazze e le vie principali.
D’obbligo è una visita al Museo del vino e della Vernaccia, nel Parco della Rocca di Montestaffoli,
con percorsi dedicati e degustazioni dei vini della zona, con particolare attenzione alla Vernaccia di San Gimignano.
Il Castello di Monteriggioni fu fondato su un colle agli inizi del 1200 ad opera dei senesi, come avamposto
per controllare le valli in direzione di Firenze, storica rivale di Siena. Il borgo medievale è completamente
racchiuso tra le mura, che si articolano per più di 500 m ed ornate da 14 torri. Solo due porte vi si aprono,
quella di San Giovanni rivolta verso Firenze e quella Franca o Romea che guarda verso Siena. Dal 2005 è possibile
percorrere due tratti degli antichi camminamenti di ronda sulle mura, dai quali si godono bellissimi panorami.
Il borgo è costituito da pochi vicoli che si snodano attorno alla piazza centrale, Piazza Roma, il vero cuore di
Monteriggioni. Sterrata, ovvero senza pavimentazione, fino ad una quarantina di anni fa, è ora finemente lastricata.
La piazza è ancora circondata da orti e giardini, che in passato garantivano la sopravvivenza in caso di assedio.
Colle di Val d’Elsa è situata nel centro della Toscana, tra Siena, Firenze e Volterra ed a soli 13 km da San Gimignano,
sul percorso della via Francigena. Troviamo vari documenti che attestano la presenza della cittadina dal X secolo,
anche se acquista maggiore importanza solamente agli inizi del 1300, quando, sotto Firenze, fu utilizzata in contrapposizione
alla senese Monteriggioni. Negli anni successivi la città continua ad acquisire potere, continuando a stare dalla parte
della famiglia dei Medici.
Da sempre la storia e l’economia di Colle sono indissolubilmente legate alle acque del fiume Elsa, che permisero lo sviluppo
di attività produttive come le cartiere, le manifatture laniere ed infine i laboratori del vetro e più tardi del cristallo.
Già nell’Ottocento fu definita “la Boemia d’Italia”, mentre oggi è diventata “Città del Cristallo”, detenendo il 15%
della produzione mondiale, ed oltre il 95% di quella italiana.
La parte più interessante è senz’altro quella di Colle Alta, arroccata su un’altura e chiusa da una cerchia
muraria ancora parzialmente visibile. Passeggiando per le vie di Colle Alta ci si può imbattere in vari edifici
di interesse quali il Palazzo Pretorio, sede del Museo Archeologico Bianchi Bandinelli, il Duomo ed il Palazzo dei Priori,
adibito a Museo Civico e d’Arte Sacra. Inoltre Colle vanta numerose case-torri, tra cui, la più famosa,
è senz’altro quella di Arnolfo di Cambio, celebre scultore ed architetto del luogo.
Le origini di Volterra affondano le radici nella preistoria, ma il primo grande sviluppo si ha con
gli Etruschi, che fanno di Velathri, Volterra, una delle città-stato più importanti della loro confederazione.
Successivamente Velathri fu costretta a riconoscere la supremazia di Roma, cambiando il proprio nome in Volaterrae.
Costruita su un colle di argilla, plasmato nei secoli da frane e smottamenti che hanno cancellato parte delle mura
etrusche e della necropoli. Volterra vanta oltre 30 secoli di storia: dal neolitico a oggi, passando per gli Etruschi
ed i Comuni. Il centro storico è interamente costruito con una pietra grigia chiamata panchina, ed è un integro
esempio di abitato di età comunale.
Volterra si visita partendo da Piazza dei Priori, il cuore della città, dove si affacciano illustri edifici
come il Palazzo Vescovile, il Palazzo Pretorio ed il Palazzo dei Priori. Nelle strade circostanti si incontrano
varie case-torri ed il Duomo, il Battistero ed il Museo Civico. Dietro a quest’ultimo, a ridosso delle mura, vi è
la parte romana con l’anfiteatro, mentre le testimonianze etrusche sono raccolte principalmente nel Parco Archeologico
e al Museo Etrusco Guarnacci.
Nei pressi si erge la Fortezza Medicea, che sovrasta la città. Edificata per scopi militari, è stata adibita sin
dall'inizio a carcere, dagli oppositori dei Medici fino ad oggi.
Da sempre il nome di Volterra è collegato alla lavorazione dell’alabastro, materiale resistente e dagli effetti
opalescenti, scoperto dagli Etruschi ed usato per le urne cinerarie, ed ancora oggi lavorato dagli artigiani in piccole botteghe.